TI stai chiedendo cosa fare in val Brembana in inverno? Leggi l’articolo e scoprirai che offre un ampio ventaglio di possibilità per passare splendide giornate invernali a contatto con la natura, sia per chi ama la neve, sia per chi preferisce la tranquillità di una passeggiata a quote più basse o spendere del tempo nei musei.
In Val Brembana sono presenti diversi comprensori sciistici, che assicurano a tutti gli amanti di questo sport piste per tutti i gusti e livelli, a prezzi contenuti. Nonostante la neve naturale sia in continuo calo negli ultimi anni, tuti i comprensori sono dotati di impianti di innevamento artificiale, che consentono di avere ottime condizioni anche in caso di assenza di precipitazioni.
Il comprensorio dei Piani di Bobbio, a cavallo tra Valle Brembana e Valsassina, offre 35km di piste con ben 12 impianti di risalita, 6 seggiovie, 1 skilift con piattelli e 4 tapis roulant.
I 35km di piste sono equamente divisi in piste di ogni grado di difficoltà, dalle più semplici adatte ai principianti come la pista “Skiweg Fortino”, perfetta per i più piccoli alle prime armi con lo sci, fino ad arrivare a piste per sciatori esperti, come la “Tre Signori”, una delle tre piste nere del comprensorio.
Per verificare il funzionamento degli impianti e l’effettiva apertura di tutte e 21 le piste del comprensorio consigliamo di visitare il sito web del comprensorio.
Nonostante le dimensioni ridotte, il comprensorio di Piazzatorre offre piste di ogni grado di difficoltà: presenta una pista blu, una rossa e una nera. I kilometri di piste sono all’incirca 4 con, con 2 seggiovie per la risalita. Per i più piccoli è inoltre disponibile la zona “Snowland”, perfetta per imparare questo magnifico sport compoleta di tappetino per la risalita.
Per verificare l’apertura di impianti e piste consigliamo di visitare il sito piazzatorreskiarea.com
Punto di riferimento per quanto riguarda lo sci in Valle Brembana, Foppolo mette a disposizione oggi 2 impianti di risalita e 3 piste, uno per principianti e 2 per sciatori più esperti. Inoltre, anche qui è aperto un baby park adatto al divertimento delle famiglie con un comodo tappetino per la risalita.
Negli anni scorsi Foppolo era collegato con la stazione di Carona, ma quest’anno (2023/2024) Carona resterà chiuso per problemi interni di gestione. La riapertura degli impianti di Carona è prevista per l’anno prossimo (stagione 2024/2025).
Per saperne di più visita il loro sito web cliccando qui.
Anche gli amanti dello sci di fondo possono trovare dove divertirsi tra le nostre montagne, con piste dedicate e adatte ad ogni livello di esperienza. Purtroppo lo sci nordico è quello che soffre maggiormente della carenza di neve e l’innevamento artificiale non è sempre sostenibile a livello economico, ma la passione e l’impegno dei numerosi volontari del territorio assicurano la miglior preparazione possibile delle piste stesse.
Oltre ad un’ampia offerta per quanto riguarda lo sci alpino, il comprensorio dei Piani di Bobbio offre anche una pista dedicata allo sci di fondo: la “Rododendro”, con una lunghezza complessiva di circa 5km ed un dislivello di circa 163m. Il “centro fondo” è in grado di offrire tutti i servizi necessari, compreso il noleggio dell’attrezzatura. La pista dispone di varianti in modo da essere adattata anche alle esigenze degli sciatori alle prime armi, mentre nella variante completa rappresenta un ottimo campo di allenamento anche per gli agonisti più esperti. Per raggiungerla dalla Val Brembana occorre prendere l’impianto di risalita che da Ceresola porta ai Piani di Bobbio.
A pochi passi dal centro di Roncobello si può trovare una pista dedicata allo sci di fondo omologata dalla FISI. La lunghezza complessiva è di circa 5km, con la possibilità di accorciarla ad un anello di un solo kilometro per renderla adatta anche ai principianti di questa pratica sportiva. Nella frazione di Capovalle inoltre è disponibile una pista di circa 4km, costeggiante il torrente Vallesecca.
La pista si trova a circa 1000 metri di altitudine s.l.m., e negli ultimi inverni, dove il clima è piuttosto mite, soffre a volte della mancanza di neve. I volontari che gestiscono la struttura fanno del loro meglio per assicurare le migliori condizioni possibili, ma prima della partenza vi consigliamo di informarvi sull’effettiva apertura dell’impianto. Per i contatti potete cliccare qui.
La zona dei Piani dell’Avaro, situata nel comune di Cusio, offre una pista dedicata allo sci di fondo adatta ad ogni grado di esperienza, avente come punto di forza un’ottima esposizione al sole ed una posizione panoramica sulla vallata sottostante. Sono presenti tre anelli di 1,5 km, 4,5 km e 7,0 km ed aventi una larghezza minima di 5m, il che le rende dunque adatte a tutti.
Oltre alla possibilità di rifocillarsi presso il ristorante “Ristorobie”, dove è situata la biglietteria e l’area noleggio, è disponibile un ampio baby park adatto quindi a bambini e famiglie.
ATTENZIONE: Per la stagione 2023/24, non avendo trovato un gestore della pista, la stessa rimarrà chiusa.
Tra le piste di sci di fondo più attrezzate della zona sicuramente figura quella di Zambla Alta – Oltre il Colle, situata proprio sotto il Monte Alben, da Zambla a Valpiana. La posizione particolare è in grado di garantire un innevamento duraturo, che in particolari condizioni può arrivare sino al periodo primaverile. La zona prevede tre piste di 5, 8 e 13km, con livello di difficoltà crescente.
Una pratica molto in voga che negli anni sta prendendo piede sempre di più, è lo sci alpinismo. In Val Brembana le zone dove praticarlo sono molte, ma bisogna sapere dove si va, avere l’attrezzatura adatta e sapere come comportarsi sulla neve fresca, anche in caso di imprevisti.
Se siete amanti di questo sport gli itinerari non mancano. Di seguito trovate alcune località molto gettonate. Se volete maggiori informazioni vi consigliamo di consultare questo link. Inoltre potete consultare questo link per valutare il pericolo valanghe.
San Simone è un vecchio comprensorio sciistico oggi chiuso. Si presta molto bene per uscite di sci alpinismo, idonee anche per chi è alle prime armi. Si può salire con le pelli e scendere lungo le vecchie piste da sci. La zona non è molto esposta al sole e questo consente la conservazione della neve in buone condizioni durante il periodo invernale.
Il Monte Torcola è un paradiso per coloro che si approcciano allo sci alpinismo. Le pendenze non sono eccessive e il rischio valanghe è minimo. Questo ovviamente non esula dal doversi portare l’attrezzatura necessaria come ARTVA, pala e sonda. La partenza è nei pressi del Palaghiaccio, in località Rossanella. Per salire si può seguire la strada agro silvo pastorale che conduce al Rifugio Gremei e giunti in vetta è possibile scendere dai pendii innevati con diverse possibilità di discesa e risalita.
La zona che sovrasta l’abitato di Roncobello è gettonatissima da coloro che amano lo sci alpinismo e le possibilità abbondano. A Capovalle, alla partenza dei percorsi, è attivo un servizio di verifica del corretto funzionamento del sistema ARTVA, molto utile da utilizzare prima di partire. Si può seguire la strada diretta alle Baite di Mezzeno (chiusa al transito nei mesi invernali) fino ad arrivare alla conca di Mezzeno. Da lì è possibile proseguire verso la Marugella, il lago Branchino o il passo Laghi Gemelli.
Non solo sci: il periodo invernale in Valle apre le porte anche ad altre attività sulla neve, come ad esempio l’utilizzo di ciaspole in modo da poter godere do escursioni sulla neve, immersi nel bianco delle Orobie, ammirando un panorama magico, capace di meravigliare anche gli escursionisti più esperti ed avvezzi a questo fantastico mondo. Ecco dunque alcune proposte relative al mondo delle ciaspole (Si raccomanda di prestare attenzione alle condizioni meteorologiche ed agire sempre nella massima sicurezza, soprattutto utilizzando attrezzatura adeguata.)
La zona dei Piani dell’Avaro si presta perfettamente ad escursioni ad anello utilizzando ciaspole e bastoncini. Raccomandiamo quindi di seguire le tracce lasciate da altri escursionisti oppure dal passaggio del gatto delle nevi. La presenza di diverse pendenze e l’ottima esposizione al sole permette lo svolgimento di escursioni che vi regaleranno momenti indimenticabili e spettacolari fotografie al tramonto.
Nella zona di Piazzatorre ci sono diverse possibilità per gli amanti delle ciaspole: è possibile raggiungere il rifugio Gremei a piedi, lungo la strada forestale, con circa un’ora e mezza di escursione, oppure utilizzando gli impianti di risalita. Dal rifugio è possibile poi andare verso il rifugio Torcole 2000 tra malghe e panorami mozzafiato.
L’escursione ad anello con ritorno al rifugio Gremei dura circa due ore, una volta tornati potrete gustare una fantastica merenda nei pressi del rifugio.
La zona che sovrasta l’abitato di Roncobello è gettonatissima da coloro che amano lo sci alpinismo e le possibilità abbondano. A Capovalle è attivo un servizio di verifica del corretto funzionamento del sistema ARTVA, un servizio molto utile da utilizzare prima di partire.
Passare del tempo sulla neve scendendo dai pendii con bob o slittini fa tornare bambino chiunque e fa divertire tutti. Ecco dove poter passare delle giornate indimenticabili in Val Brembana.
Oltre ad essere una meta gettonatissima per le ciaspolate, i Piani dell’Avaro si prestano perfettamente al divertimento di grandi e piccini. L’ottima esposozione solare permette di divertirsi tutto il giorno godendo del sole che, anche in inverno, può riscaldare e rendere piacevoli le giornate più fredde. Ai Piani del Monte Avaro potrete trovare diversi rifugi dove pranzare, mangiare una fetta di torta o fare un aperitivo: il Ristorobie, il Rifugio Monte Avaro e Al Ciàr.
In zona Rossanella, nei pressi del pattinaggio su ghiaccio e della partenza degli impianti di risalita, è possibile sfruttare i pendii della zona per divertirsi sula neve. Attenzione però a non dar fastidio agli sciatori che battono la zona. Si consiglia di non soffermarsi nella zona di arrivo della pista da sci. Questa località soffre spesso di mancanza di neve, per cui, se questa è la vostra meta, assicuratevi prima della partenza delle condizioni della neve.
Fino a qualche anno fa San Simone era un bellissimo compresiorio sciistico, oggi purtroppo chiuso. Le piste da sci hanno però lasciato spazio a coloro che desiderano lanciarsi sui pendii con bob e slittini. La zona non è particolarmente esposta al sole e se questo, da una parte, può rappresentare un handicap, dall’altra consente di mantenere la neve in condizioni ottimali fino a fine stagione. In zona potrete trovare due rifugi dove poter deliziare il vostro palato: il rifugio Scoiattolo (a ridosso del parcheggio) e il rifugio Camoscio, poco più in alto, raggiungibile in circa 15 minuti di cammino sulla neve, dove si aprono ulteriori pendii adatti ai bob.
Se siete amanti delle passeggiate, un’escursione sulla neve renderà la vostra esperienza ancora più entusiasmante. La neve però comporta anche un’attenzione maggiore alle mete ed è necessario assicurarsi delle condizioni nivologiche prima di partire. Consigliamo per questo di consultare questo link per valutare il pericolo valanghe. Le possibili escursioni sono innumerevoli e darvi qui un’ampia panoramica è impossibile. Vi lasciamo il link a un video realizzato a inizio 2023. Se volete seguirci sul nostro canale YouTube dove, periodicamente, inseriamo nuovi itinerari, potrete avere altri spunti.
Chi invece desidera provare qualcosa di alternativo rispetto alle uscite sulla neve può trovare divertimento assicurato sulle piste di pattinaggio che la valle ha da offrire.
Chi invece desidera provare qualcosa di alternativo rispetto alle uscite sulla neve può trovare divertimento assicurato sulle piste di pattinaggio che la valle ha da offrire. Piazzatorre ospita la più grande tra di esse, presso il Palaghiaccio “Le Pinete”, con una pista al coperto di dimensioni olimpiche aperta tutto l’anno, non solamente nel periodo invernale. Per sapere gli orari di apertura potete chiamare il n. 034585096.
A Carona, nei pressi del Bar Pineta è disponibile una piccola pista di pattinaggio su ghiaccio dove la Pro Loco organizza anche spettacoli e corsi (temperature permettendo). Per sapere se la pista è aperta bisogna chiamare il Bar Pineta al n. 3927668376, che vi saprà dare tutte le informazioni necessarie.
Visitare un museo, un borgo o un luogo particolare può essere sempre una buona opportunità, in tutte le stagioni. Se volete scoprire la cultura, le tradizioni del territorio, la storia della Valle Brembana o fare esperieze particolari, ecco alcuni musei aperti tutto l’anno e alcuni altri spunti.
Nella Frazione di Oneta di San Giovanni Bianco, all’interno dell’antico Palazzo Grataroli è possibile visitare il Museo Casa di Arlecchino, all’interno del quale è possibile scoprire le origini della famosa maschera, addentrandosi tra tradizioni locali e la Commedia dell’Arte. Non solo Arlecchino però, in quanto parte museo è rappresentato dalla Camera Picta, in grado di fornire uno spaccato autentico sulla vita nel borgo e sulla famiglia Grataroli, proprietaria per lungo tempo del Palazzo. Il museo è aperto tutto l’anno. Per conoscere gli orari di apertura e prenotare la visita guidata (che consigliamo per capire meglio la storia della casa e della commedia dell’arte), clicca qui.
Oneta si trova lungo la Via Mercatorum. Se volete percorrerne un tratto a piedi, in poco più di 1 km potete raggiungere un altro borgo medievale: il borgo di Cornello dei Tasso, dove potrete visitare il Museo della Storia Postale e della Famiglia Tasso.
Qui di seguito potete visionare l’escursione. Per maggiori info clicca qui.
Nel borgo di Cornello dei Tasso, borgo medievale inserito tra i borghi più belli d’Italia, sorge il Museo dei Tasso e della storia postale. Il museo, situato in quattro edifici storici dislocati nel centro storico, racconta la storia della famiglia Tasso e dell’evoluzione del sistema postale fin dai suoi albori.
Il museo è aperto dal mercoledì alla domenica sia mattina che pomeriggio. Gli orari di apertura variano in base alla stagione.
Per saperne di più potete consultare il sito clicando su questo link. L’esperienza è completata con la visita del borgo e della piccola chiesa dedicata ai santi Cornelio e Cipriano.
Il museo della Valle, situato nel comune di Zogno, offre uno spaccato sulla vita degli abitanti della valle negli anni ormai passati, concentrandosi su oggetti e utensili che hanno caratterizzato la vita di famiglie e lavoratori brembani, accompagnandoli nella loro esistenza giorno per giorno. Il museo si compone di 12 sale espositive insieme ad uno spazio esterno allestito con mezzi di trasporto e macchinari per il lavoro nei campi.
Aperto dal martedì al sabato dalle ore 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, offre la possibilità di organizzare anche visite guidate con guide locali. Per maggiori informazioni in tal senso e più in generale per scoprire nel dettaglio quanto il museo ha da offrire consigliamo di visitare il loro sito internet a questo link.
A Dossena, anche in inverno, è possibile percorrere il ponte tibetano più lungo al mondo. Con 505 metri di lunghezza e un’altezza massima di 120 metri, si presta ad un’esperienza davvero adrenalinica. L’esperienza prevede l’arrivo alla partenza del ponte grazie ad un sentiero che si sviluppa dal centro del paese, mentre il rientro nel borgo si farà percorrendo il ponte.
E non è tutto! In aggiunta potrete vivere un’esperienza unica nel parco speleologico recentemente aperto in un’area delle antiche miniere, da anni chiuse ed oggi utilizzate per valorizzare la cultura del territorio.
Se invece siete amanti delle esperienze più tranquille, potrete fare una visita guidata delle miniere, dove potrete scoprire cosa veniva estratto e in che modo si lavorava nel sottosuolo.
Infine, se volete provare un’esperienza gratuita, vi consigliamo di raggiungere “il Becco”, una passerella sospesa nel vuoto che si affaccia sulla Val Parina.
Per maggiori informazioni ed eventuali prenotazioni potete cliccare qui
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Al momento stiamo realizzando alcuni video che possano aiutare le persone a scoprire le escursioni più belle e particolari, ma il progetto è più ampio e presto vi presenteremo nuovi contenuti!